Giunti a novembre aggiorniamo la nostra analisi sulla situazione del Mercato interno e Tedesco, alla luce di quando visto negli ultimi mesi e delle nostre impressioni sugli sviluppi a breve e medio termine.

Rispetto all’ull’ultimo articolo la stituazione si presenta sostanzialmente immutata, in linea con le previsioni fatte a inizio settembre.

Sul fronte interno le aziende denunciano per quest’anno un calo del fatturato del 15-20% rispetto all’anno scorso.

La tendenza è però negativa per gli ultimi mesi dell’anno e, realisticamente, anche per i primi del 2021.

L’industria delle lavorazioni conto terzi presenta storicamente un ritardo nei confronti delle crisi congiunturali, indicando che le conseguenze della crisi derivata dal Covid si fanno vedere ora più che nei mesi passati.

Questo è vero anche in Germania, dove resta pesante l’utilizzo della cassa integrazione e dello smart working, rallentando non solo la produzione ma anche i processi decisionali.

Sembra che in questo momento sia particolarmente semplice creare contatti con aziende e uffici acquisti. D’altra parte risuta difficile che questi contatti si concretizzino in ordini immediati, a causa della crisi di vendite che colpisce l’industria Tedesca.

E’ di questi giorni la notizia che sono in Parlamento norme per nuove restrizioni alla libertà individuale, fatto estremamente raro e grave in Germania, ma reso necessario dall’andamento della pandemia, peraltro relativamente leggero in Germania, ma si sa, i Tedeschi sono previdenti.

In Austria e Svizzera, dopo un periodo di comportamenti allegri, si stanno adeguando con norme sempre più restrittive, anche in funzione della loro situazione che è peggiore di quella Tedesca.

Tutti manifestano un ottimismo di fondo, anche se nell’immediato sono cauti, pensano a una ripresa in primavera con risultati concreti nella seconda metà del 2021. Realisticamente sarà dalla tarda primavera che si riattiverà la catena di ordini in Veneto

A nostro onere quindi resistere in questi mesi, sfruttando, se possibile, la opportunità per creare contatti e consolidarli in attesa di raccoglierne i frutti. I meccanismi economici messi in atto stanno comunque preservando l’industria da danni irreparabili e questo tornerà a favore di tutti nella prossima ripresa.